Novità e opportunità legate al mondo mobile
Hai mai pensato a quanto potente sia diventata l’interazione che abbiamo con gli smartphone?
Probabilmente è più facile immaginare cosa non ci si possa fare piuttosto del contrario. Purtroppo c’è tutta una fascia di persone che ne fa un uso limitato a Facebook, messaggiare con WhatsApp, farsi i selfie da pubblicare su Instagram e ascoltare musica in streaming.
Esiste di fatto un digital divide tra chi usa gli strumenti informatici, e quindi anche lo smartphone, per semplificare la vita personale e di lavoro, velocizzare le azioni, risparmiare tempo e costi e chi ne fa un uso molto basico e prevalentemente, se non esclusivamente, ludico.
Parliamo di numeri.
Nel mondo siamo circa 7,7 miliardi di persone e le SIM, le schedine che inseriamo nello smartphone per abilitarlo alla connessione cellulare, che sono in circolazione sono 8 miliardi e di queste 6,2 miliardi offrono una connessione dati.
Nell’ultimo anno il volume di traffico da mobile è aumentato del 68%, di questi il 63% è costituito da video.
Gli oggetti connessi nel 2019 risultano essere 10,8 miliardi di cui il 60% collocati in Asia e si stima che nel 2025 saranno quasi 25 miliardi. Una crescita esponenziale a cui si aggancia la crescita del traffico dati.
La grande novità è imminente la diffusione della tecnologia 5G che, stando alle promesse, cambierà radicalmente il modo di vivere delle persone, di gestione delle aziende e di organizzazione cittadina, permettendo di eseguire compiti finora impossibili da portare a termine con efficienza e precisione.
Le SIM già attive con tecnologia 5G sono solo 13 milioni a livello mondiale di cui 10 in Cina e 1,2 in Sud Corea, ma la previsione al 2025, secondo l’Ericsson Mobility Report, ne stima 2,6 miliardi.
In breve, la tecnologia 5G permette:
- Una velocità di trasferimento dati che può arrivare a 20 volte quella del 4G
- Centinaia di migliaia di connessioni contemporanee per quanto riguarda i sensori
- Un’efficienza dei segnali molto potenziata
- Latenza quasi nulla, molto più bassa di quella del 4G
Con queste caratteristiche si avrà accesso a una miriade di soluzioni fino ad oggi impensabili. Sarà il vero inizio del concetto di smart city e una delle più importanti implementazioni riguarderà la gestione del traffico tramite semafori intelligenti, permettendo di stare fermi con il rosso solo se effettivamente dall’altra parte della strada stanno circolando veicoli, grazie al monitoraggio costante dei flussi di traffico.
Quello che di sicuro non ci dovremo aspettare è una rivoluzione nelle performance dello smartphone per il quale le velocità oggi supportate soddisfano ampiamente i bisogni degli utenti. A volte si fa riferimento alla minore velocità di scaricamento, ad esempio di un film. Ma chi scarica film con lo smartphone nell’era dello streaming? La rivoluzione sarà altrove.
Lo smartphone sarà comunque sempre di più il centro stella della gestione e controllo dei milioni di sensori che troveranno posto nelle città, nell’industria, nel trasporto merci, negli uffici e ovviamente nelle case.
Anche oggi con un telefono in mano siamo in grado di prendere il controllo di quasi tutto e come descritto all’inizio, spesso è la volontà delle persone a far da spartiacque tra chi decide di prendere in mano la vita e il lavoro in modo digitale e immateriale e chi si ostina a rimanere nel mondo materiale e analogico.
A proposito della trasformazione del mondo da materiale a immateriale e dei suoi innumerevoli vantaggi consiglio un libro di Stefano Quintarelli: “Capitalismo Immateriale”.
Cosa possiamo fare già oggi con uno smartphone in modo produttivo?
- Gestire la posta personale e aziendale
- Usare applicazioni di Unified Communications per le relazioni legate al lavoro
- Lavorare da qualsiasi luogo come se si fosse in ufficio
- Gestire i conti correnti
- Pagare in mobilità senza ricorrere al contante o la carta di credito
- Gestire l’agenda e ricevere notifiche per non perdere nessuna scadenza
- Condividere documenti
- Cercare e prenotare voli, navi, treni
- Cercare un taxi, seguirne il percorso fino all’arrivo e pagare tutto con l’App
- Pagare multe, tasse, bolli auto ecc
- Creare del risparmio grazie alle crescenti app legate al mondo Fintech
- Gestire gli apparati della smart home (luci, serrande, porte garage, riscaldamento, telecamere ecc)
- Usare applicazioni legate al sistema dei parcheggi senza dover cercare gli stalli
- Tradurre al volo, anche inquadrando del testo con la fotocamera
- Partecipare a videoconferenze
- Usare servizi cloud per l’archiviazione e consultazione di documentazione, anche in condivisione con altri, senza usare spazio sullo smartphone e fruibili da qualsiasi apparato connesso.
- Software gestionali in stile kanban, tanto di moda quanto utili in questo periodo
Ovviamente ci sono anche altre categorie di applicazioni fondamentali, come ad esempio quelle realizzate custom per le aziende che necessitano di gestioni e funzionalità specifiche non presenti in quelle distribuite negli store.
Il futuro quindi è a portata di smartphone, anche senza il 5G, a patto di concepirlo come un assistente in grado di gestire e semplificare la vita personale e i processi aziendali.
Il successo di una tecnologia va misurato non nei numeri di vendita, ma nel numero di persone in grado di percepirne l’utilità e sfruttarla per i propri bisogni.
Come portare innovazione a portata di smartphone?
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