Continua inarrestabile l’avanzata dell’intelligenza artificiale generativa. OpenAI e Google hanno presentato le ultime novità. Sebbene sia il mondo aziendale a poter usufruire di immediati vantaggi, questo non sembra ancora interessare le imprese italiane, con il rischio di rimanere (ancora) indietro sulla competitività.
OpenAI ha presentato l’evoluzione del suo ChatGPT4, mentre Google ha proposto diverse, forse troppe, novità che andranno a distribuire. In pochi mesi il salto tecnologico è stato importante, probabilmente il più veloce della storia delle tecnologie. Se ne possono avvantaggiare tutti, in primis le imprese.
OpenAI presenta ChatGPT4o
Durante l’evento Spring Update, OpenAI ha rivelato l’evoluzione del suo modello di intelligenza artificiale. Ci si aspettava un GPT5, e dagli ultimi rumors, anche un motore di ricerca in diretta competizione con Google.
Così non è stato, ma l’evoluzione del modello c’è eccome. La “o” sta per “omni“, ovvero la capacità di gestire foto, documenti e video insieme e in modalità nativa, senza la necessità di elaborazioni che richiedevano tempo. Ora è tutto molto più veloce e l’accesso al web è integrato.
Ma la vera novità è un’altra: il modello è in grado di interagire attraverso la fotocamera come in una videochiamata, interpretando le espressioni facciali e modulando il tono di voce come se si stesse conversando con una persona. Sul sito si trovano diversi esempi. Ultima chicca: la gratuità per tutti con alcune limitazioni che non impattano un uso limitato.

Le novità di Google
L’obiettivo di Google è portare l’IA alle masse, ed ha annunciato le sue novità, perfino troppe, legate al suo modello Gemini. Vediamo le più importanti:
- AI Search –Introdotte ricerche multimodali e assistite sia in fase di input che di output. Potremo cercare non solo digitando o usando la voce, ma anche mostrando un problema alla videocamera del dispositivo. In output, le risposte potranno essere testuali, vocali o visive, come video tutorial su YouTube.
- Modelli generativi – Google sta sviluppando diversi modelli di IA, tra cui miglioramenti nei modelli linguistici e nuovi modelli specializzati come LearnLM per l’istruzione. La novità principale è Gemini 1.5 Pro, che potrà gestire fino a 2 milioni di token, equivalenti a documenti di circa 1,4 milioni di parole o 2 ore di video. Anche l’interazione vocale con Gemini sarà ottimizzata con Gemini Live e si potranno creare piccoli Gemini personalizzati chiamati Gems, simili ai GPTs. Inoltre, arriveranno nuove versioni di modelli per la generazione di musica, immagini (Imagen 3) e video (VEO).
- Assistenti personali intelligenti – “Project Astra” rappresenta il futuro degli assistenti personali intelligenti, capaci di interagire vocalmente e di assisterci in tempo reale tramite videocamera, microfono e sensori di smartphone o occhiali smart. Si prospetta un futuro di “intelligenza ambientale” in cui i dispositivi fisici scompariranno, ma le loro funzionalità saranno sempre presenti nella nostra vita quotidiana.

IA per le imprese
L’intelligenza artificiale sta trasformando non solo il modo di fare business e di fare impresa, ma anche il mondo del lavoro. Infatti, secondo la ricerca di PwC’s 2024 Global AI Jobs Barometer si scopre che i settori che fanno maggiore uso di AI hanno una crescita della produttività cinque volte superiore a quelli che non la adottano.
I campi di applicazione dell’IA per le imprese sono numerosi, vediamo di scoprirli insieme:
- Marketing e vendite: analisi dei dati dei clienti, personalizzazione delle campagne, assistenza clienti automatizzata, previsione della domanda, targeting pubblicitario. Implementazione di chatbot per migliorare il servizio clienti e rispondere a domande frequenti in tempo reale. Utilizzo di algoritmi di IA per analizzare grandi volumi di dati sui clienti e identificare tendenze e comportamenti. Creazione di campagne di marketing mirate basate sulle preferenze e sui comportamenti individuali dei clienti.
- IT e sicurezza informatica: gestione dell’infrastruttura IT, rilevamento delle minacce, automatizzazione delle risposte agli incidenti di sicurezza per mitigare i danni rapidamente.
- Customer service: Implementazione di assistenti virtuali per gestire richieste di supporto, rispondere a domande e risolvere problemi comuni. Automazione di sistemi di raccomandazione, gestione dei reclami.
- Ricerca e sviluppo: scoperta di nuovi materiali, progettazione assistita al computer, simulazioni, testing automatico.
- Amministrazione e finanza: analisi predittiva della contabilità, gestione del rischio, ottimizzazione della spesa. Applicazione di algoritmi di IA per identificare attività sospette e prevenire frodi. Automatizzazione delle attività contabili, come la gestione delle fatture e la riconciliazione dei conti.
- Produzione: ottimizzazione della supply chain, manutenzione predittiva, automazione dei processi industriali, qualità. Utilizzo di sensori e algoritmi di IA per prevedere e prevenire guasti nelle macchine e negli impianti.
Chi implementa l’AI in azienda?
Pur non mancando le possibilità di implementazione dell’intelligenza artificiale in azienda, il dato italiano è sconsolante. Rischiamo di perdere anche questo driver di produttività e di crescita.
Secondo il rapporto 2024 dell’ISTAT, solo il 5% delle imprese italiane fa uso di tecnologie di IA. Giusto per fare un esempio, in Germania sono l’11%.
Niente di nuovo considerando anche altri aspetti: il sistema produttivo italiano è in ritardo rispetto alle maggiori economie europee per adozione di tecnologie più complesse e lo sviluppo di competenze ICT.
Poco più della metà degli addetti nelle imprese, sempre secondo il rapporto ISTAT, sono dotati di dispositivi connessi per lo svolgimento del proprio lavoro: 10 punti in meno rispetto alla Germania.
Il nostro Paese si colloca addirittura all’ultimo posto nell’adozione di software gestionali nell’organizzazione del lavoro e nella gestione delle informazioni.
In conclusione, non solo l’IA per le imprese è qualcosa di sconosciuto, ma anche la trasformazione digitale langue. Per recuperare il terreno perso, è necessario un cambio di passo deciso, con investimenti mirati e una strategia a lungo termine per l’adozione delle nuove tecnologie.
Per questo ci siamo anche noi di ERITEL che aiutiamo le aziende a lavorare in modo più produttivo ed efficace per affrontare le crescenti sfide che il mercato comporta.
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