Il motore di ricerca Google, dopo aver modificato la sua home page nella versione mobile sta ora sperimentando di cambiare anche il modello desktop. Cosa ha contribuito a decretare il successo di Google? Qual’è la funzionalità che lo farà assomigliare ai portali tanto di moda nel passato?
Era il lontano 1998 quando un nuovo motore di ricerca apparve sul web. La sua caratteristica principale era il presentare una pagina sostanzialmente vuota con al centro una barra di ricerca e due pulsanti, uno per avviare la ricerca e sull’altro era scritto “Mi sento fortunato”: Era nato Google.
I motori di ricerca del passato
I motori di ricerca precedenti Google erano concepiti per funzionare in modo sostanzialmente diverso. Lo erano nella tecnica usata per indicizzare le pagine. In Google pensarono di farlo in un altro modo che risultò più efficace. Il cuore era un algoritmo chiamato Page Rank, inventato dai due fondatori e che ne decretò il successo.
La scelta di una pagina sostanzialmente vuota con solo l’essenziale casella di ricerca era la sua caratteristica principale, quella sotto gli occhi di tutti, sebbene la vera differenza la facesse l’algoritmo di indicizzazione.
Gli altri motori di ricerca come Altavista, Lycos e Yahoo erano pieni di contenuti quasi a relegare la ricerca in secondo piano. Anche i loro algoritmi erano diversi, basati soprattutto sulla quantità di parole chiave inserite nei siti web. Google invece valutava l’importanza di un sito in base ai backlink. Di fatto, più un sito veniva linkato da altri siti più ne accresceva l’autorevolezza e quindi risaliva di posizione nei risultati di ricerca.
L’evoluzione di Google
Il sistema basato su PageRank non è cambiato, anche se nel corso degli anni sono state apportate innumerevoli modifiche e variazioni. Google cambia il suo algoritmo continuamente. L’approccio diverso riguarda ciò che vedremo quando accediamo alla sua homepage, che non sarà più vuota come lo era in passato, così come non lo sarà più quella a cui accediamo tramite gli smartphone.
Già nel 2019 l’App di Google da mobile ha integrato un feed di notizie generato attraverso Discover. Questo lo trasforma in un motore di interessi. La pagina di ricerca infatti è corredata di suggerimenti generati algoritmicamente e basati su ricerche precedenti e su interessi e mostrate all’utente per tentare di indirizzarlo verso un sito senza che debba eseguire una ricerca.
Ora questo modello di interfaccia viene incorporato anche nella versione desktop, al momento solo in versione sperimentale per utenti selezionati, come ha scoperto MSPowerUser che ha pubblicato uno screenshot della pagina.
Che cosa è Discover
Qualche anno fa, Google ha introdotto Discover come funzionalità della ricerca su dispositivi mobili. Nasce ufficialmente il 24 settembre 2018 e viene annunciato mediate un post sul blog di Google.
Questa funzione popola la pagina di contenuti correlati agli interessi degli utenti in base alla loro attività sul web e sulle App. La scheda Google Discover viene visualizzata sotto la casella di ricerca nelle app mobili di Google e nel pannello più a sinistra delle schermate Home su alcuni dispositivi Android.
La home page desktop di Google è rimasta sostanzialmente invariata per diversi anni, guadagnandosi elogi diffusi per la sua semplicità e velocità. Questa nuova modifica potrebbe quindi non essere accolta con favore da tutti gli utenti in quanto potrebbe potenzialmente ingombrare l’interfaccia pulita della home page del motore di ricerca.
Inoltre, Google al momento non offre agli utenti alcuna opzione per disattivare questo nuovo feed Discover. È interessante notare che Bing, il suo principale concorrente, presenta già un feed di notizie simile a Discover sulla sua home page desktop. A differenza di Google, Bing consente ai suoi utenti di personalizzare la propria home page e scegliere se abilitare o meno il feed di notizie.
Il nuovo inizio del motore di ricerca
Cambiare la pagina iniziale di Google di fatto significa per il motore di ricerca cambiare il prodotto. Sebbene la maggior parte del traffico web venga ormai generato da mobile, la versione desktop rimane iconica e sostituirla significa farlo percepire anche ai più affezionati alla versione attuale.
Google proseguirà per la strada intrapresa nonostante ci potrebbero essere molte critiche o farà marcia indietro? Alphabet, la holding cui fanno capo tutti i prodotti compresa Google, molte volte ha generato servizi che poi negli anni ha dovuto dismettere. Esiste on line un cimitero virtuale dei prodotti eliminati.
Visto però che il cambiamento è presente nella versione mobile ormai da diverso tempo è molto probabile che quella intrapresa sia la strada definitiva. Del resto, la barra di ricerca rimane la stessa e il resto dei contenuti possiamo comunque ignorarlo. Non è neanche escluso che si possa personalizzare e quindi nascondere i contenuti aggiuntivi come si può fare su Bing.
Per concludere, il cambio di home page da parte di Google rappresenta una rivoluzione che solo il tempo potrà dirci se sarà ben accolta oppure no. Seguici per rimanere aggiornato.