L’intelligenza artificiale in sanità è una realtà che sta rivoluzionando il settore. Sono numerosi i vantaggi che ne derivano. Se ne discute nel convegno all’Università degli Studi di Siena il 6 giugno 2024 sponsorizzato da ERITEL.
L’intelligenza artificiale (IA), sta permeando ogni aspetto della nostra vita, e la sanità non fa eccezione. Dagli algoritmi che supportano le diagnosi alle terapie personalizzate, l’IA si propone come alleato prezioso per medici, pazienti e interi sistemi sanitari.
Digital transformation in sanità
L’intelligenza artificiale in sanità ha aperto la strada all’healthcare digital transformation, vale a dire un insieme di soluzioni hardware e software che accrescono le capacità diagnostiche e di cura.
L’IA permette di analizzare grandi quantità di dati, scoprendo modelli e rinvenendo informazioni che gli umani otterrebbero con più difficoltà. Questo approccio è particolarmente utile in contesti in cui mancano specialisti, come nell’interpretazione di scansioni retiniche e di immagini radiologiche.
I vantaggi sono numerosi ma è necessario tenere in considerazione anche i potenziali rischi.
Vantaggi dell’intelligenza artificiale in sanità
- Diagnosi precoce e accurata
L’IA consente di identificare malattie in fasi molto iniziali, aumentando le possibilità di trattamenti efficaci. Ad esempio, algoritmi di deep learning sono stati utilizzati per rilevare tumori al seno, alla prostata e ai polmoni con una precisione elevata.
- Personalizzazione dei trattamenti
L’IA permette di sviluppare piani di trattamento personalizzati basati sui dati specifici del paziente, come storia clinica, genetica e stile di vita. Modelli di machine learning possono analizzare questi dati e suggerire il trattamento più efficace per ogni individuo, aumentando l’efficacia delle terapie e riducendo gli effetti collaterali.
- Miglioramento della prevenzione
Utilizzando dati epidemiologici e modelli predittivi, l’IA può identificare i fattori di rischio e suggerire interventi preventivi. Questo approccio aiuta a ridurre l’incidenza di malattie croniche e a adottare misure preventive mirate per gruppi di popolazione a rischio.
- Ottimizzazione dei processi clinici
L’IA può automatizzare compiti amministrativi e clinici, liberando tempo per i medici e migliorando l’efficienza operativa degli ospedali. Ad esempio, può gestire le prenotazioni, analizzare i risultati dei test di laboratorio e monitorare le condizioni dei pazienti in tempo reale.
- Riduzione degli errori medici
L’analisi dei dati clinici mediante IA riduce la probabilità di errori diagnostici e terapeutici. Gli algoritmi possono fornire supporto decisionale ai medici, confrontando automaticamente i casi attuali con database di casi precedenti e suggerendo le diagnosi più probabili e i trattamenti più appropriati.
- Miglioramento della ricerca medica
L’IA accelera la ricerca medica, permettendo di analizzare grandi volumi di dati e di identificare nuovi modelli e correlazioni che potrebbero sfuggire all’analisi umana. Questo facilita lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie, riducendo i tempi e i costi della ricerca clinica.
- Assistenza sanitaria accessibile
La telemedicina e le applicazioni di IA permettono di fornire assistenza sanitaria a distanza, rendendo i servizi medici accessibili anche nelle aree remote o sotto-servite. Questo approccio è particolarmente utile in situazioni di emergenza sanitaria o in contesti con carenze di personale medico.
- Monitoraggio continuo dei pazienti
Dispositivi indossabili e sensori integrati con IA possono monitorare costantemente le condizioni dei pazienti, inviando avvisi tempestivi in caso di anomalie. Questo permette interventi rapidi e riduce il rischio di complicazioni gravi, migliorando la gestione delle malattie croniche
I rischi dell’IA
Certamente, come avviene in tutti i campi anche l’uso di IA nel settore sanitario non è esente da rischi.
Rischi da non sottovalutare trattandosi di un campo estremamente delicato dove abbiamo a che fare con la salute delle persone. Vediamone alcuni:
La privacy e la sicurezza dei dati è uno dei primi, anche se va sottolineato che è una problematica da affrontare anche senza l’uso della IA. L’uso inappropriato, l’abuso e la fuga dei dati sono una preoccupazione attuale, considerando che le strutture sanitarie sono tra le più attaccate.
I modelli di IA possono riflettere dei pregiudizi di varia natura presenti nei dati di addestramento.I bias nei modelli di IA possono portare ad analizzare dati sbilanciati che rappresentano solo una parte della popolazione.
I risultati possono essere inaccurati o discriminatori.
Anche il rischio di errori rappresenta un problema da monitorare. Gli algoritmi di IA non sono infallibili e possono commettere errori diagnostici.
In situazioni critiche, un errore dell’IA può portare a diagnosi errate o ritardate, con gravi implicazioni per la salute del paziente.
È bene non affidarsi ciecamente dell’IA senza una supervisione umana.
L’intelligenza artificiale in sanità se adottata con uso intensivo può provocare l’erosione del rapporto medico-paziente. La tecnologia non può sostituire completamente l’empatia e la comprensione che un medico può offrire.
Non potendo tutte le strutture mediche dotarsi di sistemi avanzati di IA può portare a una disparità di accesso alle tecnologie.
Possono insorgere ad esempio problemi etici, ed anche la manutenzione e l’aggiornamento dei sistemi di IA va tenuto sotto controllo.
L’ospedale del futuro
Indubbiamente l’ospedale del futuro sarà permeato di IA che sempre più verrà utilizzata non come sostituzione ma come fondamentale aiuto al personale medico e paramedico.
Convegni come quello di Siena sono importanti per stabilire lo stato dell’arte e le prospettive future nella IA del settore sanitario. In ERITEL siamo sempre attenti alle esigenze delle organizzazioni in ambito tecnologico e di innovazione. Essere tra gli sponsor di questo evento è molto gratificante.