Un ransomware si diffonde in azienda e blocca tutto. Il racconto di cosa può accadere in un giorno qualsiasi e come affrontare i sempre più diffusi rapimenti informatici
Cosa succede quando subiamo un attacco ransomware? Oggi, raccontiamo di cosa può accadere quando si viene presi di mira da criminali informatici. Una storia di fantasia basata però su situazioni reali che si verificano ogni giorno e che sono riportate in tempo reale da un apposito sito.
L’attacco ransomware allegato ad una innocua mail
Immaginiamo una mattina ordinaria nell’ufficio di un’azienda di medie dimensioni. Un dipendente ha ricevuto una email apparentemente innocua. Non sapeva che avrebbe innescato una reazione a catena di eventi catastrofici.
La mail sembrava provenire da un cliente affidabile. Conteneva un allegato e un messaggio urgente. Il dipendente, ingannato, ha cliccato sull’allegato. In quel momento, un ransomware silenzioso ha iniziato a infiltrarsi nel sistema dell’azienda.
La diffusione del virus
Il ransomware ha iniziato a criptare i dati aziendali, bloccando progressivamente l’accesso ai file. Quando l’attacco è stato scoperto, era troppo tardi. Il sistema era bloccato e un messaggio di riscatto appariva sui monitor degli addetti.
L’attività lavorativa si è fermata. Gli impiegati non potevano accedere ai loro file. I clienti non potevano essere serviti. La produzione è stata interrotta. L’azienda era in ginocchio, ostaggio di un attacco ransomware.
La direzione ha cercato l’aiuto di un’azienda di cybersecurity. Dopo un’analisi approfondita, gli esperti hanno confermato il peggio. Il ransomware aveva infettato l’intera rete, criptando tutti i dati. La chiave per decrittare i file era nelle mani dei criminali che offrivano solo in cambio di un pagamento in bitcoin.
L’azienda si è trovata di fronte a una difficile decisione: pagare il riscatto o tentare di ripristinare i dati. Dopo attente considerazioni, hanno deciso di non pagare. Sapevano che non c’era garanzia di ricevere la chiave di decrittazione anche dopo il pagamento. Inoltre, pagare avrebbe potuto incoraggiare futuri attacchi.
Il ripristino e le considerazioni finali
Il processo di ripristino dei dati è stato lungo e costoso. L’azienda ha dovuto fare affidamento sui backup offline, sperando fossero aggiornati e non compromessi. Sfortunatamente, alcuni dati recenti non erano inclusi nel backup più recente e sono andati perduti.
L’attacco ransomware ha lasciato un segno duraturo sull’azienda. Nonostante le perdite, l’incidente ha servito da sveglia. La sicurezza informatica non è più vista come un costo, ma come un investimento necessario per la continuità delle operazioni.
Questa è una lezione che tutte le aziende dovrebbero imparare.
Attacco ransomware: una finzione purtroppo reale
Il racconto di fantasia rispecchia in realtà ciò che succede ogni giorno in molte aziende. Lo sapevi che l’Italia, per la scarsa propensione alla difesa preventiva, è tra i paesi più attaccati al mondo? Se vuoi una prova reale basta visitare il sito Dashboard Ransomware Monitor che pubblica gli attacchi in Italia e nel mondo praticamente in tempo reale. Attenzione, si tratta solo degli attacchi denunciati e non la totalità di quelli messi in atto. Ricordiamo che la denuncia di attacco subito è obbligatoria per evitare le sanzioni del garante della privacy in merito alla fuga di dati.
Investire in sicurezza
Cosa è necessario fare per evitare di trovarsi nella situazione del racconto e poter ripristinare il prima possibile una situazione di normalità lavorativa? Vediamo alcuni interventi da poter implementare
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Formazione del personale
Gli attacchi ransomware spesso sfruttano l’errore umano. È fondamentale che tutti i dipendenti siano formati per riconoscere e segnalare i tentativi di phishing.
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Aggiornamenti del software
I ransomware possono sfruttare vulnerabilità nei software non aggiornati. È essenziale mantenere tutti i sistemi e i software aggiornati.
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Backup dei dati
Un backup regolare dei dati è fondamentale. È necessario che i backup siano conservati offline o in rete separata, al riparo da un possibile attacco.
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Protezione avanzata
L’uso di antivirus, firewall e altre misure di sicurezza avanzate può aiutare a rilevare e bloccare i ransomware.
- Monitoraggio in tempo reale
Dotarsi di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’attività aziendale che è in grado di prevenire eventuali falle o probabili vulnerabilità del perimetro aziendale interno ed esterno.
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Piani di risposta agli incidenti
Avere un piano di risposta agli incidenti può aiutare a minimizzare il danno in caso di attacco. Questo dovrebbe includere procedure di ripristino dei dati, comunicazione con i clienti e coinvolgimento delle autorità.
In ERITEL viviamo tutti i giorni questa realtà e solo una attenta preparazione permette di far fronte alla diffusione dei virus informatici. Se non hai risorse interne per implementare una difesa informatica adeguata contattaci subito per un’analisi della tua azienda.
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